Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresenta per il Sud-Italia una concreta occasione per il rilancio. In merito a ciò, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha così riferito alle Camere: “Il PNRR ha un vincolo temporale di utilizzo di 5 anni. Non è un alibi, è un dato di fatto, che deve tenere conto anche delle storiche difficoltà del Sud di assorbimento dei fondi pubblici”.
Sono 82 miliardi di euro i fondi destinati alle regioni del Sud-Italia, ovvero circa il 40% delle risorse totali disponibili dal PNRR. Sarà compito dell’agenzia per la coesione territoriale monitorare sul rispetto di quest’obiettivo presentando gli eventuali scostamenti alla Cabina di regia, il cuore della Governance del Piano, composta dalla presidenza del Consiglio e a cui partecipano, di volta in volta, i ministeri competenti.
Per agevolare gli investimenti è stata creata una commissione interministeriale che ha elaborato uno schema di disegno di legge per rendere più semplici e veloci le procedure per le imprese attive nel Mezzogiorno.
La commissione ha avuto il compito di individuare tutti gli incentivi alle imprese attualmente in vigore, verificarne gli effetti sull’economia del Mezzogiorno e presentare una relazione sul lavoro svolto e uno schema di DDL.
PNRR in Campania
Allo stato attuale sono nove i progetti ammessi ai finanziamenti del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza per la Campania per un totale di quasi 134 milioni di euro.
I territori che beneficeranno delle risorse europee sono: il Rione Acquaviva ed area ex Saint Gobain a Caserta (il finanziamento ammesso è pari a 14.525.359,85 euro); i comuni di Castel Volturno, Cellole, Mondragone e Sessa Aurunca (finanziamento 15milioni); l’area dell’Alta Irpinia (15 milioni); il quartiere Savorito a Comune di Castellammare di Stabia (15 milioni); il mercato commestibili-galleria Malies nel comune di Benevento (euro 14.407.686,96); il Rione Salicelle nel Comune di Afragola (15 milioni); il quartiere Chiaiano nel Comune di Napoli (15 milioni); l’area nord di Napoli e l’area casali di Marianella e Piscinola sempre nel comune di Napoli (finanziamento ammesso 15 milioni). Inoltre, altri fondi saranno dedicati alla realizzazione di nuovi alloggi da parte della Regione Campania (15milioni).
