5,2 miliardi, sono questi i fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza messi a disposizione dell’edilizia scolastica. Si tratta di investimenti importanti: la volontà del Governo è quella di rilanciare un settore strategico per i giovani e per il futuro del paese.
Nel dettaglio tre miliardi andranno per asili nido e scuole dell’infanzia, 400 milioni per le mense, 300 milioni per le palestre, 500 milioni per la messa in sicurezza degli edifici e più di 800 milioni per la costruzione di 195 nuove strutture scolastiche. A queste cifre si devono sommare i 3 miliardi che sono già stati messi a disposizione in questi mesi per la messa in sicurezza degli istituti. Inoltre sono già stati spesi i fondi strutturali 2014-2020 e sono in pianificazione le risorse provenienti dal Fondo di coesione 2021-2027. Il PNRR si inserisce dunque all’interno di un quadro più ampio che ha l’obiettivo non solo di mettere in sicurezza gli edifici e di renderli quindi più confortevoli ma anche di adattare gli edifici alle nuove esigenze di apprendimento. Non solo esigenze causate dalla pandemia, che si spera presto di non dover più osservare, ma esigenze che vanno nella direzione di innovare la didattica. Si parla dunque di laboratori, spazi di coworking, biblioteche digitali e altri ambienti adatti all’apprendimento.
Per utilizzare al meglio le risorse, il Governo ha creato un pacchetto di strumenti a sostegno dei comuni e delle scuole. In particolare è previsto un protocollo per garantire la corretta applicazione della normativa in materia di contratti pubblici e trasparenza. Tra gli strumenti sarà attivato un call center per gli enti locali e l’estensione della Task force “edilizia scolastica”. L’obiettivo è essere di supporto alle realtà più piccole come i comuni.
Il PNRR è un’opportunità soprattutto per le scuole del Sud Italia. Come sostenuto dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “il 40% delle risorse andrà alle aree del Mezzogiorno. I protocolli e gli accordi che stiamo realizzando sono pensati proprio per sostenere gli enti locali nel cammino di realizzazione del Piano. Sappiamo che è una sfida, ma la stiamo affrontando insieme. Non vogliamo lasciare indietro nessuno. Non c’è possibilità di crescita e sviluppo del Paese se non si riparte dal Sud. Lo stiamo facendo, proprio partendo dal grande investimento che riguarda gli asili nido. Le bambine e i bambini del nostro Paese devono avere le stesse opportunità”.
Durante il SED, Salone dell’Edilizia Digitale in programma a Caserta dal 5 al 7 Maggio 2022 ci sarà modo, attraverso convegni e seminari, di approfondire molte delle tematiche connesse al tema dell’edilizia scolstica.